La moto è movimento, gioia, emozione e alcune emozioni ci parlano alcune più forte di altre.
E' di pochi giorni la notizia della messa in strada di uno dei marchi che maggiormente ha fatto emozionare gli appassionati delle due ruote, perchè dietro quel nome c'è la vera essenza della passione e dell'amore per la moto.
Un giorno di Gennaio di qualche anno fa, un grande uomo ha interrotto per sempre il viaggio nella terra che amava, in quella terra che lo aveva completato facendogli trovare la sua dimensione elevandolo a mito ed esempio. Sì, perché Fabrizio Meoni prima di essere un pilota è un esempio e la sua è una storia da raccontare.
Sono giorni di Parigi-Dakar e noi vogliamo raccontare la storia di colui che di questa fantastica corsa ne fu l’inventore: Thierry Sabine (Neuilly-sur-Seine, 13 giugno 1949 – Mali, 14 gennaio 1986). Dici SABINE e dici PARIGI- DAKAR la corsa nel deserto per eccellenza che da lui fu pensata e creata perché non è possibile scindere le due cose, come il piccolo principe e la sua rosa, che pur essendo difficile e capricciosa veniva da lui curata con tanto amore.
Tra le più belle emozioni vissute nel 2013 ci sono stati i record di questo irriverente ragazzino. Il main sponsor Repsol ha voluto rendergli omaggio con questo video, noi vogliamo condividerlo e ricordare tutti i record ottenuti in questo indimenticabile anno.
La moto è movimento, gioia, emozione e alcune emozioni ci parlano alcune più forte di altre.
E' di pochi giorni la notizia della messa in strada di uno dei marchi che maggiormente ha fatto emozionare gli appassionati delle due ruote, perchè dietro quel nome c'è la vera essenza della passione e dell'amore per la moto.
Dopo un periodo di assenza legato a motivi personali torno a scrivere e collaborare alla crescita di questo meraviglioso web-magazine. Lo faccio in un modo che, per quanto mi riguarda, non poteva essere migliore. Lo faccio coinvolgendovi nella conoscenza di un ragazzo straordinario, conosciuto grazie alla bellissima esperienza di mototerapia di eicma 2013.
Quello che mi appresto a vivere in questo pomeriggio di inverno è l’incontro con la storia del motociclismo, il pilota più vincente di sempre e difficilmente, complice com’è articolato il motociclismo ai giorni nostri, qualcuno potrà superare le sue vittorie: nessuno come lui, mai più. Ho avuto la fortuna di strappare un incontro con il più grande pilota di sempre: Giacomo Agostini.
Parlare di Doriano Romboni oggi fa male. Alla morte non si è mai preparati, per quanto si cerchi di accettarla e elaborarla, nella morte non c'è niente di bello, di eroico, essa lascia un grande, profondo vuoto e ci ricorda che non siamo padroni del nostro destino. Romboni è stato uno di quei Re senza corona del motociclismo, un campione cui mancò la fortuna, non certo il talento per poter scrivere il suo nome nell'albo d'oro, ma cosa più importante era una bella persona, una persona sincera, appassionata di cui sentiremo molto la mancanza.