Internet è uno strumento magico, basta "googlare" il desiderio della ricerca e si ha solo l'imbarazzo di quale pagina web consultare. Se poi si cercano informazioni su questo o quel pilota oltre a siti ufficiali o a tema i forum rappresentano il contenitore dove potersi perdere in testimonianze dirette e personali.
I numeri fanno parte di noi, di ogni nostra singola azione, movimento, decisione, sono la codifica stessa della vita. Tuttavia anziché ricondurli a semplici significati economici, matematici o codici valutativi i numeri sono anche emozioni.Ci sono numeri personali, intimi, che leghiamo alla nostra data di nascita, a quella di un figlio, ad una ricorrenza, ad un anniversario. Ognuno di noi ha il suo...numero fortunato.
Alcuni bambini passano ore guardando poster e fotografie di campioni e grandi atleti appesi alle pareti: ecco io sono cresciuto cosi!
Questi grandi atleti non erano i tanto osannati Dei del pallone ma i centauri, gli assi delle due ruote, quei piloti che negli anni avevano saputo emozionare il “mio vecchio” e i frequentatori del Motoclub che lì, nell’ attività di famiglia, aveva la sua sede: Mike “the Bike” Hailwood, Bergamonti, Pasolini, Saarinen tutti grandi accomunati da un triste destino.
Recentemente mi stavo recando al nuovo autodromo costruito in provincia di Cremona quando poco prima di raggiungere la meta ho visto l’indicazione di un paese. Uno dei tanti paesi della pianura padana, là dove ancora la terra scandisce tempi e ritmi, temprando persone che sono consapevoli che dal niente non nasce niente e che per arrivare al risultato bisogna armarsi di sudore e fatica e ho avuto l'immagine di un pilota impegnato alla guida di una potente MV 500 che di quel luogo era nativo.
Il Gruppo CRP torna all'Eicma per presentare ENERGICA il primo prototipo marciante di moto elettrica, una moto che è in grado di suscitare emozioni. Per questo motivo vogliamo porre qualche domanda all’Ing. Livia Cevolini responsabile marketing e commerciale della CRP, società di Modena che si è voluta cimentare in un progetto ambizioso: creare una moto da corsa elettrica per poi trasferire il know-how di due anni di competizioni dalla pista alla strada, con l’obiettivo di produrre la prima moto elettrica supersportiva stradale italiana.
Parlare di moto solitamente suscita emozioni forti, ricordi che sono rimasti indelebili nella mente di chi li ha vissuti, giornate memorabili tra amici, mangiate, passi, pistate e tanto sano divertimento, momenti così preziosi che neanche la vita con i suoi colpi più violenti può farci abbandonare… La storia che andiamo a raccontarvi è la testimonianza che questa grande passione può valicare i confini del comune pensiero, la prova che “nothing is impossible”. Seguiteci e guardiamo insieme oltre l’orizzonte dell’ordinarietà…..
A Brisbane sulla Gold Coast Australiana il 04/06/1965 nasce un eccezionale pilota che risponde al nome di MICHAEL “MICK” DOOHAN . Non era bellissimo in sella ma guidava quei mostri di potenza da 200 cv per 115 kg che erano le 500 2tempi in maniera magistrale. In tanti negli anni hanno provato a batterlo e qualche volta ci sono anche riusciti ma la maggior parte delle volte, quando sventolava la bandiera a scacchi il vincitore era lui .
Capita che ti perdi nelle letture di un libro che racconta le gesta di personaggi quasi mitologici, cavalieri che sfidavano la nera signora a bordo di cavalli di ferro che nella precarietà avevano il loro fondamento.
Leggi le gesta di un uomo che in quei lontani anni 30 venne ribattezzatto dalla stampa internazionale in diversi modi ma tutte a esprimere l'ammirazione per un pilota unico: black devil in Inghilterra, corridore atomico in America, siluro terrestre in Germania.