Il nostro sito racconta di emozioni e di emozioni ne abbiamo raccontate tante. Oggi abbiamo il grandissimo piacere di poter ospitare su queste pagine emozioni che pochi possono solo sognare di vivere: guidare la Cagiva gran premio di Eddie Lawson. Per noi Cagiva è l'essenza delle due ruote. E' per tanto per noi un piacere, oltre che onore potervi riportare il racconto di chi una di una di quella cagiva, quelle da gran premio alcune delle moto più belle mai realizzate nella storia,l'ha potuta guidare.
A volte ci sono emozioni che sembrano essere inconciliabili. Metti da una parte le emozioni di un giro in fuoristrada, magari su una di quelle strade da sempre meta o sogno di ogni praticante di off-road con relativa e immancabile notte in tenda, e dall'altro le emozioni che si possono vivere gustando cibo e vino di classe in un contesto di eleganza. Eleganza e una notte off-road, quasi un ossimoro. Quasi... fino alla prima edizione del FuoriCena.
Dopo lo spazio riservato al volume delle fiabe su Riders n.91 vogliamo proporre il testo integrale della storia del volume, dalla nascita fino alla consegna delle prime 30 playstation acquistate ..buona lettura.
Leggi tutto: Le fiabe dei motociclisti - la storia e la consegna delle prime Play
Non ci stancheremo mai di riperterlo: nessun oggetto inanimato, anche se per molti le due ruote hanno un'anima, trasmette emozioni come le moto. Ci sono però alcune moto in grado di trasmettere emozioni più intense e, concedetemi il termine, positive. Perchè se alcune moto possono possono mettere soggezione, intimorire, creare un timore reverenziale altre sono pura gioia, allegria e tanto, tanto divertimento. Emozioni pure, cristalline e senza filtri. Stiamo parlando di quelle moto che vanno di traverso, quelle che non hanno bisogno del freno anteriore, e sono il tramite a stati d'animo fanciulleschi. Le moto che si possono guidare alla DitraversoSchool.
In questi mesi non si fa altro che parlare di lei, del suo ritorno. Ogni testata l'ha messa in copertina, ogni sito internet di settore ne ha parlato a lungo, si sono spesi fiumi di parole e aggettivi per definirla ma oltre ai dati tecnici, ai servizi spesso compiacent,i noi ci siamo chiesti: oltre al nome prestigioso, la nuova Honda Africa twin è una moto in grado di regalare emozioni alla guida? Per rispondere a questa domanda abbiamo voluto provarla. Ecco le nostre impressioni.
Su come nasce la passione, di come nascono gli amori si potrebbe aprire un dibattito filosofico. A volte questa passione nasce nelle mura domestiche altre a seguito di un incontro, quella figura che avrà poi un nome definito: mentore. Un personaggio che porta a sognare, immaginare e condurrà alla ricerca di qualcosa, un qualcosa che prima non si conosce. Sarà quella ricerca, quel viaggio che farà crescere, maturare permettendo di trovare la propria identità.
Un giorno di Gennaio di qualche anno fa, un grande uomo ha interrotto per sempre il viaggio nella terra che amava. Quella terra che lo aveva completato facendogli trovare la sua dimensione elevandolo a mito ed esempio. Sì, perché Fabrizio Meoni prima di essere un pilota è un esempio e la sua è una storia da raccontare.
Il 4 gennaio 2008 la prima Dakar, quella sognata da Sabine morì: addio Africa. La vigilia di Natale 2007 in Mauritania una famiglia francese, che si era fermata a bivaccare lungo una pista, venne sterminata da quattro persone che dichiarò di far parte di Al Qaeda. Seguì poi una dichiarazione “Se la Dakar passerà da queste strade verrà attaccata e i Francesi saranno il primo bersaglio”. Nonostante le assicurazioni del governo mauritano, 4.000 soldati messi a presidiare le zone di passaggio, nessuno volle prendersi la responsabilità di far partire quella gara e poco prima della partenza, a Lisbona, venne ufficializzata la cancellazione dell'edizione di quell'anno, mettendo fine a un'epoca straordinaria. Africa addio, appunto, addio a quell'irrepetibile periodo colmo di sogni, imprese ma anche dolori e tragedie.
Leggi tutto: Dakar - Emozioni di un passato che non c'è più.
Ecco finalmente edita la nostra seconda pubblicazione. Vogliamo proseguire il percorso di "Le Moto fanno bene", un benessere non solo psicoficiso derivante dal guidarle ma anche concreto e tangibile. Ecco così che questo volume vuole essere uno strumento per raccogliere fondi da destinare all'acquisto di playstation da donare a reparti ospedalieri di oncologia pediatrica.
E' strano, in giornate di Eicma si dovrebbe parlare di moto ma noi parliamo soprattutto di Emozioni e, in questi giorni di stand, eventi live e belle ragazze abbiamo avuto la conferma che pochi ambiti del mondo delle due ruote riescono a trasmettere emozioni come il freestyle motocross. I piloti di questa disciplina rappresentati in Eicma dal Daboot team fanno proprio questo: fanno vivere emozioni. Con le loro evoluzioni in aria e ancor più con la mototerapia, ma difficilmente avremmo pensato di poter vivere emozioni così forti alla loro festa, al loro party.
La moto si sa è un mezzo che per quanto inanimato è in grado di regalare grandi emozioni, capace di emanare un fascino magnetico in grado di stregarti e farti innamorare perdutamente di lei.
Di Nicola Dutto abbiamo già avuto modo di parlare. La sua storia, la sua lezione di vita dovrebbe essere portata a esempio a tanti, ma oggi siamo qui a narrare di cronaca sportiva, di risultati, dell'incredibile prestazione di un pilota unico, un pilota in grado di andare oltre...