Intervista a Paolo Simoncelli

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paolo simoncelli

E' passato poco più di un anno dalla nascita della fondazione intitolata e creata in onore di uno dei piloti che maggiormente ci ha regalato emozioni in questi ultimi anni di motomondiale e che ha lasciato un segno indelebile in tutti noi. In questo primo anno di attività sono stati raccolti oltre 235 mila euro per operazioni di carattere umanitario, oltre 4 mila tessere sono state sottoscritte e tante manifestazioni sono state realizzate e, solo per la presenza di quel 58, ci hanno fatto emozionare. Abbiamo il piacere di poter fare qualche domanda a Paolo Simoncelli relativamente all'associazione e sulle iniziative in essere e future.

Come è nata la Fondazione e attualmente com’è organizzata? “Quando Carlo Pernat mi suggerì d’intraprendere questa direzione nel ricordo di Marco accettai, pur senza ben sapere cosa significasse né come sarebbe andata, oggi invece sono convinto e consapevole che fosse la cosa giusta, come le continue proposte di supporto ai nostri progetti umanitari ci confermano: grazie a fans, supporters, piccole e grandi iniziative in dodici mesi abbiamo potuto già aiutare tanti bambini. Ad oggi sono oltre 4 mila i tesserati alla Onlus, italiani, ma anche numerosi inglesi e spagnoli. A livello organizzativo la Fondazione ha una sola dipendente e si avvale esclusivamente di volontariato proprio per poter destinare sempre il massimo possibile di quanto ricevuto in dono con grande fiducia”.

Chi decide quali sono i campi di intervento? “Siamo io e mia moglie Rossella che prendiamo le decisioni, insieme. Poi Kate e i tanti volontari e amici si occupano dell’operatività ai vari livelli”.

I campi di intervento futuri? “Per il 2013 è di recente stato annunciato l’avvio della ristrutturazione di un ex albergo a S.Andrea in Besanigo da ridestinare a centro diurno per l’accoglienza disabili: faremo qualcosa sul territorio dove Marco era di casa. Mi piace l’idea che chi ci sostiene possa vedere cosa verrà realizzato anche grazie al proprio contributo. I costi sono importanti, superiori al milione di euro, per questo progetto che prevede anche la realizzazione al suo interno di una piscina riabilitativa, di una palestra e di un parco giochi attrezzato dati gli ampi spazi esterni disponibili”.

Nei mesi successivi alla morte di Marco ci sono state incredibili manifestazioni di affetto: tra i personaggi pubblici o da parte delle istituzioni quale comportamento l’ha stupita maggiormente? Ricevere la lettera del Presidente della Repubblica lo scorso ottobre, che ringrazio qui pubblicamente.

Il brand 58 ormai è parte integrante della nostra quotidianità. Qualcuno parla di eccessi con una strumentalizzazione dello stesso. Ritiene che per raggiungere determinati scopi che comunque sono finalizzate a un bene collettivo tutto è funzionale oppure bisogna porsi dei freni per non cadere nella commercializzazione eccessiva? “Faccio fatica a credere che due genitori potrebbero pensare alla commercializzazione di un dolore, onestamente… Non per questo tutto è funzionale per coinvolgere una Fondazione che abbiamo fatto nel ricordo di Marco e i progetti devono riflettere i nostri valori innanzitutto familiari e personali. Spesso abbiamo sposato eventi sportivi – come il torneo di calcio a di Muggiò che ripeteremo o il Super Sic Day a Latina – o in alternativa artistici, come il Buon Compleanno Sic a Rimini che porta sul palco comici e musicisti. Di proposte ad oggi ce ne sono arrivate davvero d’ogni tipo”.

Marco è entrato nel cuore di tutti gli appassionati e non solo per il suo modo di essere e questo sicuramente è frutto delle mura domestiche. Quali sono i valori e gli insegnamenti trasmessi che ritiene lo abbiano portato a diventare un esempio per tanti ragazzi ? “Credo che ci abbia insegnato a non mollare mai”.

Il nostro sito parla di emozioni, quel'è l'emozione che vorrebbe vivere attraverso la fondazione?" Visto che la fondazione è intitolata a Marco, l'emozione che vorrei vivere attraverso la fondazione è quella di continuare a far vivere la sua memoria e il suo ricordo, il ricordo di uno che in gara sapeva emozionare".

Grazie di cuore a Paolo Simoncelli per la disponibilità mostrata.