Intervista a Mauro Sanchini

La notizia del passaggio a Mediaset delle Superbike ha fatto aprire tra i vari siti, blog e tra gli appassionati sondaggi e preferenze sulla voce che ne avrebbe dovuto commentare le imprese sportive. Tra tutte le possibili combinazioni di telecronisti un nome era sempre al primo posto nelle preferenze: Mauro Sanchini, che in questi ultimi anni di SBK ci ha regalato tante emozioni. La delusione è stata perciò grande per le scelte fatte, ma soprattutto perché quest'anno la SBK non avrà la sua passione come sfondo alle immagini televisive e abbiamo avuto ancora la conferma che gli appassionati contano ben poco ma sono altri i criteri di scelta.

Oggi abbiamo il grandissimo piacere di intervistare Mauro Sanchini che ringraziamo per la disponibilità, lo troviamo nel capannone dell'azienda di famiglia che sta verniciando, lo sottraiamo per qualche domanda e subito vogliamo chiedergli...come hai vissuto questi mesi ? Quando abbiamo saputo che la7 non avrebbe avuto più i diritti uno scossone c’è stato, eravamo un bel gruppo affiatato e salvo qualche episodio di diretta mancata il lavoro fatto in questi anni, dagli approfondimenti alle gare, ritengo che sia stato un buon prodotto. Dopo c’è stato il totomercato dei cronisti in cui ho avuto sempre dubbi di poter essere chiamato, cosa che infatti si è avverata.

Dopo la notizia della tua "esclusione" ci sono state incredibili manifestazioni di stima e solidarietà, ti aspettavi tutto questo? Sinceramente una piccola parte me la aspettavo perché sentivo che i pareri sul mio lavoro erano abbastanza favorevoli, ma pensavo ad una cosa più limitata. Ho avuto una manifestazione cinque volte superiore rispetto a quella che mi sarei potuto immaginare e questo mi ha fatto inorgoglire sul lavoro fatto: ho letto uno ad uno i messaggi postati su internet. Poi oltre agli appassionati, agli spettatori, ci sono state le dimostrazioni di stima dell’ambiente e di tutti i piloti sia della Motogp che della Superbike e questo mi ha fatto grandissimo piacere.

Ci sono stati contatti con Mediaset ? No. Sinceramente non non mi ha mai cercato probabilmente non interessava il mio modo di lavorare. Hanno fatto le loro scelte.

Che valutazioni dai sulle scelte fatte ? Non spetta a me e neanche mi interessa fare una valutazione sul tipo di scelte, sarà il pubblico da casa che darà una valutazione. Quello che mi interessa sono le valutazioni su me stesso, sul lavoro fatto e la soddisfazione più grossa resta che la mia mancata presenza dietro al microfono non è attribuibile a mie negligenze o mancanze. Io quello che dovevo e potevo fare lo ho fatto.

In passato nel mondiale sbk come privato hai ottenuto risultati importanti ma non c'è mai stato il passaggio in un team ufficiale. Quali pensi siano stati i motivi di tale mancata "promozione" e hai rivisto qualche analogia con le vicende degli ultimi mesi? Bisogna essere sinceri, in Italia la meritocrazia non esiste più da anni ma è la popolarità a imporre determinate scelte. Da noi l'importante è che sei famoso poi la qualità ha poca importanza: il nome richiama la massa ed è questo che hanno bisogno le TV commerciali.

Come hai visto cambiare l'ambiente da quando sei entrato come pilota ad oggi? L’ambiente è cambiato molto per diversi motivi, in primis la società è cambiata rispetto 15 anni fa. Io penso di essere entrato in Sbk nell’ultima parte di Motociclismo (quello con la M maiuscola) perché c’erano persone all’interno dei team che facevano questo sport per passione pura, mentre oggi nei team ci son quelli che io chiamo "i mercenari". Quelli a cui serve il bel camion ed il lauto stipendio. Prima si cercava il bravo pilota e poi si cercava lo sponsor oggi si cerca il pilota che porta lo sponsor più corposo. Il livello si è abbassato di molto. Poi sono anche cambiati i piloti, oggi sono estremamente professionali mentre una volta erano più selvaggi. Quando sono arrivato io il pomeriggio ci si scornava in pista e poi la sera tutti insieme a bere birra e far casino. Oggi questo non ti sarebbe neanche più concesso, è il sistema che è cambiato. Quello che manca oggi è la passione, qualcuno che arriva con un furgone, due chiavi inglesi e ti fa correre.

Acquisizione Dorna segnerà un declino della SBK come ce la ricordiamo oppure potrà portare ad una maggiore professionalità eliminando le criticità della precedente organizzazione che spesso faceva iscrivere team che poi a metà stagione lasciavano a piedi piloti e meccanici? La Dorna la vedo in bianco e nero. Metà positiva e metà negativa. Dal lato positivo possono portare maggiore protezione ai piloti e ai meccanici, dal lato negativo che, a differenza della gestione Flammini che ha portato grazie alla loro passione ad acquisire nel corso degli anni sempre più consensi, la gestione Dorna è sicuramente più affarista. Con questo voglio dire che per lo show televisivo, per gli sponsor, potrebbero essere sacrificati alcuni aspetti che prima non erano stati toccati. Sinceramente oggi penso che non ci sia la possibilità economica per fare due campionati del mondo di moto, sarà una situazione piuttosto difficile da sostenere, penso che la Sbk diventerà una stock piuttosto stradale che non è necessariamente negativo ma è diverso e le Motogp farà dei passi indietro. Se io fossi il grande boss farei un campionato unico ad esempio: Sabato prove moto gp e gara 1 sbk e Domenica gara motogp e gara2 sbk.

Passiamo ad oggi, sta per iniziare un nuovo mondiale, cosa dovremmo aspettarci? Moto e pilota da battere ? Non posso non dire Melandri che poteva vincerlo già l’anno prima e secondo me ha avuto la sfortuna di ritrovarsi in testa al mondiale nella gara di casa della BMW in Germania. Era riuscito dopo una bella rimonta arrivare in testa al mondiale proprio nella gara in cui erano presenti tutta la direzione della BMW e questo secondo me gli ha messo pressione. Cercare la vittoria per l’azienda l'ha portato a sbagliare. Poteva già vincerlo l’anno scorso come del resto poteva vincerlo Sykes che metto al secondo posto. Non mi convince molto la Ducati con quel nuovo telaio, i risultati dell’Australia, visto le caratteristiche delle pista, non devono far testo per il mondiale.

E Aprilia? Grandissima moto, un pò particolare sull’ anteriore. Già l'anno scorso Laverty avrebbe potuto fare una bella stagione e giocarsi il mondiale se non fosse incappato in qualche incidente di troppo, a me piace come guida e sicuramente dovrebbe evitare le gran botte che ha tirato.

E Michel Fabrizio? Michel potrebbe essere un jolly per me, lui ha piste dove va fortissimo, tipo Australia, Imola, Magny Cours.. e li potrà dar filo da torcere a tutti. Purtroppo non lo vedo da Mondiale, magari spero proprio di sbagliarmi su questo, ma ci sono piste dove a volte va in bambola e dove perde punti importanti per la classifica.

Ti abbiamo seguito in questi mesi alla cava a girare con Vale, che valutazione hai dato a questi due anni fallimentari? L’idea è abbastanza chiara per me. Purtroppo la Ducati tecnicamente non era al livello delle altre moto. Il progetto di costruzione per quella moto era arrivato ad un punto fermo, ad un limite rispetto alle altre marche che hanno delle capacità ingegneristiche maggiori. Poi la nuova generazione di gomme ha accentuato di più le problematiche sull’anteriore. Su Vale dobbiamo ricordarci che lui guida da quasi vent’anni moto che si basavano sull’anteriore ed ha trovato una moto che qui non gli ha mai dato feeling. Non do la colpa a nessuno dei due: era una situazione in cui non si poteva fare di più. Il limite tecnico è quello e va detto che l’errore più grosso è stato quello di sottovalutare uno Stoner che resterà sempre l’enigma per la Ducati. Comunque penso che anche Stoner con quella moto non avrebbe vinto, perché nel corso dell’inverno i concorrenti sono cresciuti molto e ci sono state le nuove gomme. Il fatto è che Stoner aveva una guida totalmente diversa da tutti gli altri, lui anziché appoggiarsi all’anteriore guidava facendo girare il posteriore, cosa che nessuno fa e con quella moto riusciva a far bene. Hanno forse non dato il giusto merito ad un grandissimo talento, come guida non aveva rivali, ma non tutti hanno lo stesso stile.

Puoi a questo punto dirci cosa farà il Sankio nel 2013? Oggi facciamo il grigio metalizzato, domani iniziamo col bianco…scherzi a parte sto presentando un progetto che potrebbe essere molto bello che riguarda una visione tecnica diversa della Motogp che coinvolga anche gli appassionati e dia poco spazio alle chiacchiere da bar. Se tutto va in porto prima del mondiale spero di essere in onda.

Speriamo allora di rivedere e sentire la competenza e professionalità del Sanchio a prestissimo.

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