La prima volta di Agostini

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Per parlare di Agostini, il campionissimo, della sua carriera e delle sue vittorie ci sarebbe bisogno di un libro. Noi abbiamo deciso di raccontavi della sua prima volta, quella che non si scorda mai…

 Correva l’anno 1965, quando il giovane Giacomo Agostini residente a Lovere, nato a Brescia il 16 Giugno 1942, veniva messo sotto contratto dal Conte Agusta per correre con la MV nella 350 cc e 500cc. Dopo i brillanti esordi in salita nel 1961 con la propria Morini  coglieva le prime vittorie già l’anno successivo - che gli valsero la Morini Ufficiale - sarà Campione Italiano Juniores e della Montagna nel 1963 e Campione Italiano Seniores con la Morini bialbero 250cc nel 1964.

La giovane speranza Italiana all’arrivo in MV aveva come compagno di squadra “tale” Mike Hailwood grandissimo pilota inglese considerato uno dei più forti piloti del mondo. Agostini mostrò subito di che pasta era fatto, battendo il più blasonato compagno di squadra nelle gare della Mototemporada a Modena e Riccione. Le gare Italiane non erano valide per il Campionato del Mondo, la cui apertura era prevista per il 25 Aprile 1965 sul circuito del Nurburgring  (nella sua configurazione “LUNGA” di  Km 22,8), paragonabile per la difficoltà di apprendimento e la pericolosità in alcuni punti al TT.

Agostini che non lasciava mai nulla al caso, per “studiare” il difficile circuito nella foresta nera vi soggiornò per poter cosi apprendere al meglio il circuito.

Il giorno della gara oltre al debutto Mondiale di Agostini con la MV (Mino aveva debuttato nel mondiale l’anno prima con la Morini) è anche il debutto della nuova 350cc di Cascina Costa, una moto che segnerà la storia, la 3 cilindri, una moto completamente nuova pensata e costruita per permettere ad Agostini di potersi esprimere al meglio.

È con essa, accreditata di 62 Cv a 14.000 giri per 116 Kg che Ago si schiererà al via, mentre Hailwood prende lo Start con la vecchia 4 cilindri da 42 Cv a 11000 per 145 Kg.

Al via il più lesto è Redman con la Honda 4 cilindri ma AGO non lo molla, gli altri si staccano inesorabilmente. La lotta fra i due continua fino al quarto giro quando il centauro dell’MV passa in testa e aumenta il ritmo, il Rhodesiano accusa il colpo poi, cerca di ricucire lo strappo creatosi ma nel tentativo di riprendere Ago cade e deve ritirarsi.

Agostini và così a vincere la sua prima gara mondiale con la MV davanti alla bellezza di 200.000 spettatori…

Fù là in quel circuito nella foresta nera che l’inno di Mameli suonò per la prima volta per “Mino”, il campionissimo, il pilota dei futuri quindici titoli mondiali vinti. 

Così iniziò il mito...

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In quel 1965 Ago vinse ancora in Finlandia e in Italia ma non riuscì a conquistare il titolo che andò a Redman con la Honda, mentre per giungere al primo titolo mondiale di Agostini bisognerà attendere l’anno successivo… ma questa è un'altra storia.

 

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