“Motosplash, dal 2007 il tuo motolavaggio a Milano”, così recita la home page del sito web, tuttavia dopo aver presenziato all'evento sponsorizzato da Metzeler in questi locali - Tourist Trophy: Lucida follia - è evidente che questi ambienti sono molto di più di un semplice moto lavaggio. Negli spazi di questo moto lavaggio, in una sera di Maggio, importanti nomi del motociclismo, iniziando da Agostini passando a Pattoni, Cereghini, Beltramo, Donnini e tanti altri, si sono ritrovati a discutere sulla corse per eccellenza: il TT.
Un dibattito con interessanti analisi e considerazioni da parte di tutti gli ospiti che ne hanno evocato il carattere mistico, romantico, ma anche frutto di una consapevolezza nel vivere una scelta riservata a pochi. Una serata che resterà impressa nelle memorie degli appassionati presenti, tutto questo in un contesto unico, singolare ed emozionale.
Motosplash è, infatti, un luogo raro, una parentesi rigeneratrice per i motociclisti, in cui la concezione del tempo assume parametri nuovi e ci si ritrova in un ambiente quasi in antitesi alle frenesie odierne, soprattutto nel contesto metropolitano di Milano.
Proprio per questo abbiamo voluto sapere meglio cosa è Motosplash e per far questo abbiamo incontrato il suo ideatore, fondatore ed anche presidente dell'associazione - Ciapa la moto - in grado di organizzare eventi dall'importanza nazionale e dal valore aggiunto senza pari: Giovanni Battista Panigada, per tutti Giamba.
Così scopriamo che l'essenza e le radici di Motosplah vengono da lontano, da un nome noto per i Ducatisti milanesi: Vornoff, ai secoli Mario Rognoni. Ai tempi la sua officina prima di andare a fuoco era luogo di aggregazione, di socializzazione e i ragazzi come il Giamba passavano i pomeriggi a guardarlo maneggiare sui motori e a parlare di moto, un modo di passare il tempo con persone legate dalla stessa passione.
Gli anni passano e la passione del Giamba, lui che si definisce un endurista randagio, appassionato del tassello e galvanizzato dallo spettacolo offerto ai tempi da piloti come Puzar, Parker, Johnson lo portano a compiere una scelta importante, quella che solo pochi sanno intraprendere: seguire la propria passione e scegliere di farne una professione.
Dopo l'esperienza nell'azienda Dolciaria di Famiglia dove produceva e commercializzava Prodotti Dolciari (G.Cova & C.) per il mercato italiano ed estero, stanco dei ricatti e della mancanza di rispetto della Grande Distribuzione, decide di ristrutturare lo stabile dove c'era la trafileria di tubi del nonno e convertila. ristrutturarla ed investire in una nuova idea che gli permettesse di vivere la sua passione. “Non sono un meccanico, non sono un carrozziere, che cazzo potevo fare ? non avevo molta scelta. Ed ho fatto un moto lavaggio” ci dice il suo creatore. Tuttavia quello realizzato dal Giamba non è un semplice lavaggio, in grado di offrire un servizio di primissima qualità e richiamare sempre più fruitori delle due ruote motorizzate. “La clientela aumenta, diminuisce la frequentazione ma aumentano i clienti”, forse perché Motosplash offre qualcosa che va oltre un lavaggio in grado di restituire al cliente una moto che sembra appena ritirata dal concessionario ” ho dei validissimi collaboratori che amano il lavoro che stanno facendo, siamo un team di persone appassionate e questo porta a dare un plus che altri lavaggi non danno”.
E’ l’atmosfera che si vede, che si respira e si può toccare nei locali del Giamba che spingono l’appassionato ad andare in via Gadone 22; non è semplicemente il lavare la moto ma la possibilità di avere a disposizione un luogo dove scambiare due chiacchiere e incontrare qualcuno con la stessa passione ritagliandosi una piacevole parentesi nella giornata. “L'idea è quella del bar del paese, quella del meccanico dove andavi e passavi il pomeriggio”. Però a differenza del bar del paese alla base c’è una idea imprenditoriale dietro, che nel corso del tempo ha portato a far conoscere il brand Motosplash oltre che a motociclisti anche a giornalisti di testate che ne hanno decantato la professionalità e il suo approccio spontaneo perchè “anche se siamo un moto lavaggio, che potrebbe essere considerata l'ultimo ruota del carro, la gente quando viene qui vede passione”. Un approccio che ha portato il Giamba a consolidare rapporti con persone che ne riconoscono le qualità ed i valori e con cui è riuscito ad organizzare eventi di grandissima valenza. Momenti di aggregazione mai banali o ripetitivi che hanno portato il locale ad una continua evoluzione nel corso degli anni .”E’ dovuta alle persone che frequenti e conosci, sono le persone e la loro fiducia che permettono tutto questo . Adesso lo vedi così tra un anno magari cambia ancora, si fa sempre qualcosa di diverso e per far star a proprio agio le persone”.
Parlando con il Giamba l’empatia è immediata, sembra l’amico dei giri sulle mulattiere col quale passare la serata a parlare solo di moto, ma è anche un imprenditore con tanta voglia di fare e con capacità non comuni in grado di raccogliere intorno a sé persone che si rispecchiano con la sua visione, e proprio per questo gli chiedo dove vorrebbe arrivare: “la mia idea è quella di creare un Ace Cafe, ma non per farne un business, quello deve essere una conseguenza”.
Essere stato il luogo dove Metzeler ha deciso di realizzare il proprio evento, avere sotto il proprio tetto Ago e tutti gli altri ospiti della serata dedicata al TT è solo l’ultima delle iniziative che il Giamba e l’associazione Ciapa la moto hanno compiuto. La mancanza di una bandiera, di una identificazione con un marchio o altro gli ha permesso di raccogliere consensi a 360 gradi, sia da parte degli utenti che da parte delle aziende. Oggi tanti scelgono di ambientare le loro presentazioni ed eventi in queste mura, un luogo in cui il modo di vivere le moto e il suo universo sembra essere quella di un tempo ormai dimenticato, un luogo lontano dalla tecnologia e dalle innovazioni. Un luogo dove poter respirare la passione.
Non a caso, complici Ago, Donnini, Nico e gli altri, per una sera è sembrato di essere al TT "bisogna però ringraziare, oltre agli ospiti che sono intervenuti , tutto lo staf di Ciapa La Moto, che ha lavorato intensamente tutta la serata nelle persone di Monica, Rossana, Sara, Laura, Gabriella, Bobina, Mirko, Marco, Andrea, Massimo, Roberto, e Loris. Bisogna dir loro grazie".
Ringraziamo il Giamba, ci diamo appuntamento al prossimo evento o al prossimo lavaggio, e gli facciamo ancora i complimenti per tutto quello che ha realizzato che ci lascia con una frase "this unique place, this is your place and only work this your support".
Per le foto si ringrazia: Photomoto/R