Villa Erba 12 Aprile 2015 una data che resterà nelle memorie di tanti. Una giornata di grandi emozioni. Le emozioni uniche che la mototerapia è in grado di donare, le emozioni vissute con la testa all'insù guardando le evoluzioni dei funamboli del Daboot Team e quelle ad occhi chiusi ascoltando le note e le melodie. Quello messo in scena da Infinity sound è stato qualcosa di magico.
Due giovani ragazzi dopo una prima esperienza hanno voluto riproporre quello che sembra essere un format in grado di affermarsi e divenire un appuntamento costante, o per lo meno così ci auguriamo. Perchè gli eventi benefici, quelli in cui la solidarietà fatta non solo di raccolta fondi ma di gesti concreti non sono mai a sufficienza.
Quello sognato, ideato e poi creato da Giulio Maceroni, classe 1994 e Alessandro Martire, classe 1996 ha raccolto oltre 1000 persone nel suggestivo scenario di Villa Erba a Cernobbio che per l'occasione si è aperta al pubblico e ha ospitato una giornata speciale.
La mattina dedicata esclusivamente ai ragazzi disabili delle associazioni che hanno compreso e capito il progetto dei due giovani ragazzi. La lungimiranza degli educatori e dei responsabili delle associazioni, a differenza di altre che preferiscono la rassicurazione e il tradizionale, precludendo nuove esperienze e nuove emozioni ai loro ospiti, ha permesso di irradiare il loro volto e far nascere quei sorrisi contagiosi sul volto di tutti. Inizialmente lo spettacolo offerto da Vanni Oddera, Carlo Caresana e Alessio Ponta, i riders della Daboot team, ha dato loro una scarica di adrenalina difficilmente trovabile nel quotidiano. Poi scesi dalla rampe hanno dato, per coloro che ancora non li conoscevano, dimostrazione di cosa significa essere persone dal grande cuore.
Accompagnati da 4 aiutanti con le loro moto hanno caricato a turno i 140 ragazzi delle associazioni e li hanno portati sulle loro moto nei viali di Villa Erba. Un giro in grado di dare emozioni incredibili, forse più che ai ragazzi agli educatori e ai rider che con le loro moto sgasavano, davano i "cinque" cercando di ricambiare quello che quei passeggeri speciali davano loro.
La giornata dopo un pranzo sul prato a bordo lago contorniati da alberi secolari ha visto l'apertura al pubblico con già una fila dietro ai cancelli di ingresso ancor prima dell'orario previsto. Ecco allora che la moto si è unita alla musica.
Prima una esibizione di freestyle da parte dei piloti della Daboot che ha scaldato tutto il pubblico e poi tutti si sono spostati all'interno del bellissimo auditorioum dove è iniziato lo spettacolo canoro con Facchinetti e Meneguzzi come nomi noti ma è stata Rebecca Falsini a scaldare il cuore del pubblico.
Bella la volontà di rendere protagonisti i bambini, messi sotto il palcoscenico permettendo cosi anche a loro di vivere una giornata indimenticabile.
Tante belle cose ci ha lasciato questa giornata, su tutte l'aspetto aggregativo che ha visto il mondo disabile unito a quello dei ragazzi delle scuole e poi l'insegnamento che ci lasciano i due ragazzi promotori e creatori di questo evento.
Due ragazzi di poco più di vent'anni che solo con la passione, la volontà e tanta determinazione sono riusciti a creare qualcosa di veramente bello e in grado di trasmettere forti emozioni.
Siamo certi che con questi presupposti per coloro che non hanno potuto esserci potranno rifarsi nella prossima edizione.