SWM il ritorno di un mito

  • Stampa

Erano gli anni 70 quando la SPEEDY WORKING MOTORS una giovane casa motociclistica coglieva numerose affermazioni nelle corse di regolarità, quella specialità che noi oggi conosciamo con il nome di enduro.

Non bisogna però farsi trarre in inganno dal nome perchè quella casa costruttrice che tante vittorie ottenne sugli sterrati e sulle mulattiere era una splendida realtà italiana, una realtà dell' industria lombarda e che ancor oggi è conosciuta da tutti con il suo acronimo, quello di SWM.

 

 


 

Le moto Lombarde, nate da un idea di due amici  Pietro Sironi  e Fausto Vergani, costruite nello stabilimento di Rivolta d'adda, negli anni 70 furono capaci di far battere il cuore  ai giovani di quella generazione e di conquistare tanti trionfi nelle principali competizioni fuoristrada.

La SWM ha un palmares sportivo impressionante, fra le numerose affermazioni conquistate spiccano una conquista del Vaso d’Argento alla Sei Giorni, dei titoli europei enduro e kart, un Mondiale trial e numerosi titoli nazionali di trial e motocross, specialità nella quale conquistò il sesto posto iridato 250 nel 1981. Dopo i fasti  arrivò però anche il periodo buio, la crisi fino ad arrivare alla definitiva chiusura negli anni ottanta, della mitica casa che tante volte aveva primeggiato rimanevano solo i ricordi, i modelli gelosamente custoditi dai  collezionisti e poco altro, almeno fino ad oggi.

Tanti anni sono passati dall' ultima moto prodotta ed oggi il marchio SWM ritorna grazie alla passione  e alle competenze del Ing. AMPELIO MACCHI e dei capitali cinesi di DAXING GONG presidente del colosso SHINERAY GROUP, ritorna nell' ex stabilimento HUSQVARNA  di Biandronno (Va) abbandonato da qualche tempo dopo l'acquisizione del marchio da parte di KTM.

Un progetto importante quello di SWM cominciato con l'acquisizione del marchio, che in soli otto mesi dalla presentazione ad Eicma ha iniziato la produzione e che attualmente impiega una sessantina di persone, molte delle quali ex- Husqvarna  e che si pone come obbiettivo superare le cento unità in breve tempo.

Al taglio del nastro per la  prima moto uscita dalla catena di montaggio  effettuato dall Ing. MACCHI e dal direttore generale di Shineray Group Zong molti erano i presenti, oltre ai vertici di SWM Motorcycles anche il governatore Roberto Maroni e numerose vecchie glorie della regolarità. Per gli amanti delle statistiche  la prima moto uscita è stata il modello RS 650 R una enduro votata alla strada e al fuoristrada leggero.

 

Il lancio in produzione di tutta la gamma avverrà in maniera progressiva nei prossimi mesi, come spiegatoci dal responsabile del Marketing Ing. Ennio Marchesin e sarà composta da ulteriori sei modelli, il motard SM 650 R sarà seguito dalIe versioni enduro/motard RS 300 R,RS 500 R, SM500 R, per terminare  alla metà di ottobre le  con le "classiche"  e molto attese Silver Vase 440 e Gran Milano 440.

 

Il punto di forza della produzione di questa nuova azienda MADE IN ITALY  è dato dal favorevole rapporto qualità/ prezzo, che unito al blasone del marchio e alle capacità  delle persone coinvolte nel progetto la pongono come una valida alternativa ad altri modelli di case già presenti sul mercato

In un periodo difficile, con la crisi economica che ci attanaglia pensare di diventare imprenditori potrebbe  apparire pura utopia ma fortunatamente esistono ancora persone ci che credono, mettono in gioco i capitali, creano occupazione, sono queste persone quelle cui va il nostro massimo rispetto.

Dopo aver visto e toccato con mano  la solidità di questa nuova realtà, il nostro augurio è che la provincia di Varese, la provincia con le "ali" possa permettere alla SWM Motorcycles di prendere il volo e raggiungere le mete più lontane ed ambite.

 Per maggiori informazioni sulla gamma SWM visitate il loro  sito :

http://www.swm-motorcycles.it/