Le fiabe al S.Carlo e alla Nostra Famiglia, moto in corsia e consolle

Le incursioni delle fiabe negli ospedali, fortunatamente, stanno riscuotendo attenzione dei media. Speriamo che questo supporto possa contribuire al messagio delle fiabe e che ha lanciato prima di tutti Vanni Oddera: ognuno di noi ha qualcosa da dare agli altri. Noi abbiamo la passione delle moto: doniamola agli altri. A chi magari le moto le può solo sognare o chi in un momento della propria vita non le può vivere.
Nella giornata di Mercoledì 5 è stato l'ospedale S. Carlo ad essere invaso da una vera e propria parata bikers.

Sono stati infatti diversi i gruppi di motociclisti che hanno risposto all'appello lanciato da Ernest, l'autore dei volumi, e promosso dall'Associazione Ciapa la moto di Milano "motociclisti per le fiabe", tutti in moto direzione ospedale S. Carlo per un rombante augurio di buon natale e pronta guarigione a tutti gli ospiti della struttura. 
 
Una cinquantina di moto hanno fatto una piccola parata all'interno delle strade dell'ospedale, passando per un saluto ai bimbi dell'asilo Nido interno. Una lunga serpentina di moto rispettosa delle regole interne dell'ospedale e coordinato alla perfezione da parte del Triumph Club di Milano che poi si è allineata dietro la zona eliporto e una volta schierate le moto i bikers hanno puntato i fari verso l'ospedale e accesi i motori hanno fatto una sgasata collettiva. Molti pazienti si sono affacciati e hanno risposto sventolando sciarpe dalle finestre.
 
La festa però non è finita lì...mentre le moto si schieravano sul piazzale e i motociclisti entravano nell'atrio intrattenendo i pazienti scesi dalle loro camere, Ernest e il suo collaudato team erano già in pediatria con le moto elettriche messe a disposizione da HP Motorrad e le minimoto di P&D Ktm per portare i piccoli pazienti ospiti della struttura.
 
       
"A Maggio, quando abbiamo consegnato le postazioni gioco e anche in quella occasione avevamo portato le moto elettriche per far salire i bimbi all'interno del reparto,  viste le espressioni dei bimbi e i loro grandi sorrisi ci eravamo detti che era da replicare. Così ci siamo dati appuntamento a oggi, e a noi si sono aggiunti altri motociclisti che hanno preso una giornata di ferie e sono venuti fin qui a portare una ventata di diverso a tutto l'ospedale. A volte rompere la routine ospedaliera fatta di muri difficili da oltrepassare è difficile, ma vedere come l' ospedale S. Carlo ci ha accolto ci spinge a inventarci sempre qualcosa di nuovo". Riassume la giornata Ernest.
Arrivata l'ora di pranzo tutti hanno lasciato i reparti ma Ernest e Jacopo, l'altro riders alla guida della moto elettrica, dovevo ammortizzare al massimo la possibilità di avere in uso le moto elettriche così, accompagnati da Mattia Cattapan di Crossabili, hanno fatto incursione in 2 scuole materne, una attigua all'ospedale e l'altra a Settimo Milanese e fino a tardo pomeriggio hanno caricato bimbi scorazzandoli nelle sale e nei corridoi delle strutture. A fine giornata oltre 100 bimbi saranno i bimbi portati a spasso da Ernest, Jacopo e Mattia.
 
Il giorno dopo è stata giornata di donazioni di consolle e giochi. Destinazione: Nostra Famiglia di Bosisio Parini.
Circa 2 settimane fa erano stati Vanni Oddera e Jannik Anzola a portare le emozioni delle moto portando a spasso dentro la struttura i pazienti. Questa volta Ernest ha replicato portanto in dono, oltre alle emozioni di giri in moto e minimoto,  ai piccoli ospiti 10 consolle, 5 donate spontaneamente dal Triumph club di Milano le altre raccolte grazie alla vendita dei volumi delle fiabe di motociclisti, unitamente a circa 120 giochini per Wii e PS3.
 
Come al solito la consegna delle consolle è stato pretesto per tanti giri all'interno dei reparti e oltre 80 bambini si sono alternati sulle selle delle zero e delle minimoto elettriche portate per questa occasione dalla Junior Motorschool.

 
"Il bilancio di questa due giorni è fantastico, ho toccato con mano quanta bontà c'è nelle persone. Dai ragazzi di Ciapa la moto che hanno voluto fortemente la giornata del 5 e che mi supportano sempre, al grande cuore e alla capacità organizzativa dei ragazzi del Triumph Club di Milano, passando per tutti i motociclisti che hanno preso una giornata di ferie per essere presenti. Fondamentale è il supporto della aziende che mettono a disposizione le moto e minimoto, su tutte HP Motorrad senza la quale avremmo dovuto portare le nostre moto da cross e spingere a mano i bimbi e non avremmo mai potuto toccare anche i 70 Km/h nei corridoi con le evidenti urla di festa dei bimbi. Tanti gesti concreti di tante persone finalizzate a un solo obiettivo:  il sorriso dei bimbi. Il solo motivo per cui facciamo tutto questo. Vedere poi  la risposta alle nostre proposte da parte delle strutture ospedaliere, in questo caso il S. Carlo e la Nostra Famiglia, è uno stimolo a far sempre di più. A volte alcuni ospedali dicono no alle moto in corsia, la motivazione che adducono è che in reparto si svolge attività clinica e non è possibile far entrare le moto. Vorrei che queste strutture parlassero, non tanto con noi, ma con i loro colleghi che ci hanno visti in azione e che magari possano dire loro che i sorrisi dei bimbi di quando vedono arrivare le moto in reparto e poi ci salgono, vale un po' di disagio che può arrivare dalla nostra invasione bikers". Questa ultima precisazione perchè Ernest è alla ricerca di strutture che possano accoglierlo e vogliano sia le moto in corsia ma soprattutto le consolle  perchè per un bambino magari allettato il tempo non passa e anche un gioco della WII o playstation permette di rubare il tempo alla malattia.  Tutte le info sul progetto www.lefiabedeimotociclisti.com
 
 
Si ringrazia per il supporto anche MOTO.IT per l'articolo e video della giornata
 
 

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