Mototerapia. La festa dei 10 anni

Dieci anni. Dieci anni sono un traguardo importante ed è giusto celebrarlo e festeggiarlo, soprattutto se questi dieci anni sono stati momenti di condivisione e felicità per tante persone.

Da quella prima volta in cui aveva chiamato sotto la rampa del suo park una decina di ragazzi disabili di una associazione di zona per assistere a una sessione di allenamento di salti dalla rampa per poi caricarli in moto dando il là a quello che universalmente viene riconosciuta come la mototerapia di Vanni Oddera, sono passati 10 anni e tante cose sono successe.

Migliaia di ragazzi affetti da diversi disabilità, dalla paraplegia a disabilità psichiche, hanno potuto vivere l'emozione di un giro su una moto da cross e centinaia di bambini ricoverati nelle pediatrie dei reparti di oncoemaologia hanno potuto salire e percorrere i corridoi degli ospedali a bordo delle KTM elettriche.


Dieci anni di mototerapia meritavano una festa in grande stile. Ecco allora che nella sua Pontivrea, il paesino ligure in cui risiede, Oddera, con il supporto di Fondazione Allianz Umana mente e altri sponsor del progetto, ha organizzato il Sport Actoion Day 2019, una giornata all'insegna dello sport e della integrazione.

Un intero paese si è fermato per accogliere oltre 500 ragazzi disabili provenienti da tutta Italia per far loro provare emozioni uniche e interagire con ragazzi normodotati. Integrazione e condivisione, per abbattere barriere fisiche e mentali secondo quello che è il principio della mototerapia. Due semplici parole - integrazione e condivisione - che hanno contagiato tante persone che sono entrate a contatto con Vanni Oddera in questi anni. Persone che magari non guidano una moto, ma si sono resi conto che attraverso il loro sport, la loro passione e la loro professionalità possono donare emozioni e sorrisi.



Perchè fra le tante cose belle successe in questi 10 anni, una delle cose più importanti e significative è stato l'effetto transfert: altre persone vogliono donare il loro tempo e la loro passione a chi quella passione non può viverla. Tanti altri sportivi, appassionati e professionisti hanno toccato con mano cosa quello che si prova nel potersi donare agli altri e hanno vissuto sulla loro pelle che il vero dono non è per chi lo ricevere ma per chi lo dà. Ecco allora che in questa giornata di festa oltre ai piloti del team Daboot sempre al fianco di Vanni nelle oltre 100 giornate di mototerapia che organizza all'anno, c'erano tanti altri sportivi, volontari, appassionati pronti a mettere a disposizione il loro tempo, le loro energie e le loro professionalità a favore degli altri: elicottero, mongolfiere, autorally, limousine, gokart, e tante altre attività.


Queste le dichiarazioni di Vanni su questa giornata:" Dieci anni di mototerapia, festeggiati insieme a migliaia di presenti fra cui oltre 500 disabili in una incredibile giornata di integrazione. Decine di attività disponibili in maniera assolutamente gratuita durante tutta la giornata per centinaia di ragazzi disabili che seguono in tutta Italia il progetto di mototerapia. Un tripudio di sport e attività didattiche differenti: tennis e calcio la con la nazionale amputati, pallapugno, nuoto, diving le cavallette , equitazione Elena Monasterolo , gokart con la Pista Vittoria , falconeria, mountain bike, danza per non vedenti ed in carrozzina, Jeep off road, videogame interattivi sviluppati per favorire integrazione, educazione alla sicurezza stradale. E poi, per la prima volta, la RALLYTERAPIA, con le prove speciali come navigatori accanto ad i rallysti professionisti.
Porterò sempre impressi nella mente i momenti in cui i vari gruppi di ragazzi, mentre io li seguivo o li anticipavo con la mia KTM elettrica, si trasferivano da una location all’altra, divertendosi su una lussuosissima lincoln di 12 metri con musica a tutto volume e luci stroboscopiche e realizzavano essere arrivati in un fantastico prato in cui stavano per provare l’ebrezza della Mongolfiera e quello dell’Elicottero , decollato ed atterrato una infinità di volte, per l’intera giornata, al fine di consentire a tutti i ragazzi disabili che lo desideravano di provare l’ebrezza del volo: nuove adrenaliniche attività rese possibili dall’intervento di sponsor e aziende che con il loro cuore stanno aiutando questo meraviglioso progetto di umanità.



Ma ancora, le emozioni con gli show di Ilaria Naif, la back flipper Varazzina in sedia a rotelle e l’esibizione di danza di una stupenda non vedente e di una altrettanto bella Chiara Bruzzese , ballerina in carrozzina, fino al momento più atteso il freestyle show e la mototerapia che ormai non ha più bisogno di descrizioni.

I vigili del fuoco di Cairo che sono stati eccezionali meravigliosi con tutti i partecipanti .Crossabili che ha fatto vedere come i disabili guidano e fanno divertire Tanti volti di ragazzi e genitori che sono ormai amici di lunga data e tanti che lo diventeranno presto, mentre qualche vecchio amico della mototerapia che non è più su questa terra ma resta nei nostri cuori e nelle nostre menti, veglia su di noi."


Quando si incontra un'amministrazione locale che recepisce un messaggio, importanti aziende la supportano concretamente, centinaia di persone mettono a disposizione il loro tempo, tante barriere e muri si possono abbattere e non esistono normodotati o disabili ma solo tante persone in grado con la voglia di stare insieme per condividere emozioni e sorrisi.

Una giornata che ancora una volta ha regalato emozioni e lanciato importanti messaggi che sarebbe bello poter vedere più frequentemente.

 

@photo by LORENZO REFRIGERI

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