Triumph Scrambler 1200 XC. Versatilità totale.

Abbiamo avuto il piacere di avere in prova la moto più rappresentativa nel segmento modern classic di casa Triumph: la Scrambler 1200 XC.

Scrambler: dall'inglese “to scramble”, mischiare. Un segmento che va ad unire la realtà delle classiche con quello off-road dell’ enduro e  che sta riscuotendo sempre maggior successo in un mercato in cui il vintage è tornato di moda. Di questa tipologia di moto Triumph può essere considerata una capostipite. Abbiamo avuto il piacere di avere in prova la moto più rappresentativa di casa Triumph: la Scrambler 1200 XC.

Già negli anni 60 del secolo scorso le motociclette della casa di Hinckley  vincevano in fuoristrada e disputavano le Baja, massacranti gare che attraversano il deserto.
La prima Triumph Scrambler dell’era moderna nasce nel 2006 e negli anni si è evoluta fino ad arrivare al modello attuale la Triumph Scrambler 1200 nelle versioni XC (quella da noi provata) e la XE (più votata al fuoristrada) in entrmabe è forte il  legame con il passato ma il livello tecnologico è di primo ordine.

 

COM'E' FATTA
Basta uno sguardo per apprezzare il lavoro svolto dai designer e dai tecnici  Triumph, questa moto ha una linea che conquista e una qualità costruttiva eccellente.
L’estetica rapisce fin da subito, lo scarico alto con i terminali in allumino spazzolato a dominare, la sella ampia e piatta, il serbatoio senza saldature a vista in due differenti tonalità di nero con le coach line realizzate a mano e il tappo del serbatoio tipo Monza sono un mix che non lascia indifferenti.


Bello poi il contrasto che si crea tra i particolari in alluminio satinato rispetto al nero del telaio e del motore.
Ricca la dotazione di serie che comprende fari full led con funzione Drl, uno spettacolare display TFT con connessione Bluetooth, cinque differenti riding mode e traction control, manopole riscaldate, cruise control, il sistema d’accensione Keyless presa USB.
Un vero concentrato di tecnologia che offe anche la possibilità di consultare il navigatore tramite il display e in anteprima mondiale, grazie alla partnership mondiale di controllare la GoPro tramite i blocchetti posti sul manubrio.  
Anche la componentistica utilizzata è di primissimo livello con una forcella Showa all’anteriore e ammortizzatori Ohlins al posteriore entrambi pluriregolabili, ruote a raggi tangenziali con cerchi da 21 pollici davanti e 17 dietro equipaggiate con pneumatici Metzeler Tourance.


La frenata è assicurata da due dischi Brembo da 320mm di diametro con pinze monoblocco all’anteriore e disco singolo da 255mm con pinza a due pistoncini al posteriore.
Il motore è il conosciuto Bicilindrico parallelo frontemarcia, 8 valvole, raffreddato a liquido da 1.200cc con fasatura a 270° con una potenza di 90 cv a 7.400 giri/min con una coppia massima di110 Nm a  3.950 giri/min.
Il motore per meglio adattarsi a questo specifico modello, è stato alleggerito e addolcito nell’erogazione in modo da renderlo più fruibile in fuoristrada.


IN SELLA
Una volta saliti in sella nelle manovre da fermo gli oltre 220 kg in ordine di marcia si avvertono ma è sufficiente  schiacciare il pulsante di accensione, inserire la marcia e partire per dimenticarsene.
La prima cosa che colpisce  di  questa Triumph Scrambler è lo schermo TFT con una grafica davvero ben realizzata, leggibile e consultabile facilmente dai comandi.


La posizione di guida è con il busto eretto, il manubrio largo consente un controllo ottimale in ogni condizione.  
Quando inizi a giocare con le varie mappature comprendi appieno tutta la tecnologia importata su questa classica dall'animo moderno.


Abbiamo potuto apprezzare il cruise control, dimostratosi un valido alleato alla monotonia dell'autostrada e le manopole riscaldate, che complici le temperature poco sopra lo zero in cui abbiamo spesso provato la moto, si sono dimostrate davvero utili mentre il piccolo cupolino offre ben poco riparo dall’aria.
Comoda e confortevole la sella anche dopo diverse ore di viaggio.
Ottima la triangolazione ben studiata per non far affaticare anche dopo lunghi tratti.
Le differenti mappature cambiano radicalmente il  carattere di questa scrambler ma si ha sempre la sicurezza la e  padronanza del mezzo in ogni condizione anche con l’asfalto umido che spesso abbiamo incontrato.
Il motore è comunque il pezzo da novanta di questa Triumph , sempre elastico e con una grande coppia, mai difficile da controllare, offre il meglio di se nei bassi, medi regimi per poi spingere in maniera progressiva e lineare agli alti.
Scattante nel traffico è però nel misto che questa 1200 è in grado di regalare emozioni, quando si alza il ritmo la bicilindrica spinge e fa divertire, è agile nello scendere in piega e veloce nei cambi di direzione con una ciclistica perfettamente a punto ottimamente supportata dalle valide Metzeler Tourance.
Tanto divertimento è accompagnato oltre che dal sound anche dal calore dell’impianto di scarico, questo scarico scalda, scalda parecchio…


Di livello anche la frenata, i Brembo sono modulabili e valido l’impianto abs mai invasivo, con la possibilità di disinserirlo nella guida in fuoristrada.
In off road abbiamo potuto apprezzare il grandissimo lavoro dell'accoppiata Ohlins-Showa, in grado di annullare egregiamente ogni tipo di asperità, l’unico limite in questo frangente è dato dai pneumatici Metzeler Tourance, ottimi per un utilizzo stradale se si vuole affrontare qualcosa di più di una semplice strada bianca  e praticare un offroad più impegnativo serve orientarsi verso pneumatici più tassellati.
Ottimi anche i consumi di questa Triumph Scrambler 1200xc, i 16 lt del serbatoio permettono percorrenze di oltre 300 km con un pieno, per un consumo di 19 km/lt
Una moto poliedrica questa Triump Scrambler 1200 xc utilizzabile a 360°, una alternativa alle maxienduro, con un look molto più accattivante e una maggiore sfruttabilità in diversi contesti, ma che paga qualcosa in termini di comfort.
Una moto adatta a chi vuole vivere la motocicletta ogni giorno e in ogni contesto ma che non vuole rinunciare allo stile.


Una moto bella e affascinante che non passa inosservata da gustarsi sia da soli che in coppia, disponibile in due differenti colorazioni: nero e verde proposta ad un prezzo di 14.500 euro (1000 in più per la versione XE) prezzo franco concessionario e che può essere personalizzata seicondo i propri gusti scegliendo dall’ampio catalogo Triumph.

Cosa ci ha convinto

  • il riuscitissimo mix tra stile classico con la tecnologia e la componentistica di primissimo livello.
  • Il motore: potente ma gestibile senza troppa difficoltà.
  • Il look: una moto bella da guardare
  • La guida: ciclistica perfettamente a punto, su strada è un piacere divertirsi assieme a lei

Cosa non ci ha convinto

  • Il calore dello scarico. Noi la abbiamo provata a dicembre e il calore da fermo si fa sentire. 
  • Il bloccasterzo che resta inserito anche con la moto accesa.

SI RINGRAZIA

Triumph Motorcycles Srl

Twowheels.store

Per conoscere gli optional e accessori Triumph

Per vedere la scheda tecnica della Scrambler 1200XC

Per questa prova abbiamo utilizzato

Casco: Premier Helmets

Maschera: Ariete

Giacca: Jollisport

 Guanti: Jollisport, Acerbis

Stivali: TCX Boots.

 

 

 

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