Iniziamo la nostra serie di interviste a 3 con degli atleti che ammiriamo e stimiamo. Una nuova rubrica per cercare di capire come questa pandemia è stata vissuta da coloro che hanno fatto della moto la loro professione. Iniziamo coi rappresentanti nel mondo del freestyle italiano.
Iniziamo con loro primo perchè pochi altri sanno regalare emozioni come gli acrobati del freestyle e secondo perchè riteniamo siano state uno delle categorie più colpite da questa pandemia. Ringraziamo Massimo Bianconcini, Leonardo Fini e Davide Rossi, coloro che nel mondo esportano il freestyle italiano nella più importanti competizioni. Loro vivono di show dal vivo, con il pubblico intorno, e un anno senza eventi e gare impongono una riflessione su come viene considerato questo sport.
Ciao Ragazzi,
questa pandemia ha colpito tanti atleti ma alcuni in modo spaventoso, sto parlando di quelli che vivono con gli eventi live.
Voi siete l'emblema del freestyle italiano nel mondo. Prima di tutto, come state e come avete vissuto quest'anno?
MAX: Ciao a tutti, non posso che dire che il 2020 è stato un anno da dimenticare. Questa pandemia ha bloccato tutto quello che era il nostro mondo e quindi ora siamo un po' in stand-by. Comunque io l'ho vissuta veramente bene anche perché vivo in campagna e ho la possibilità di uscire e stare all'aria aperta, però dai ce la faremo.
LEO: Salve a tutti, io tutto bene mi sto allenando e come ho sempre fatto negli anni ho incrementato il mio livello di riding, migliorando su alcune figure ed inventandone alcune nuove per il mio repertorio, pur essendo in questa situazione.