3X. Intervista a 3 dispensatori di Emozioni.

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Continua il nostro format 3x. Tre domande a chi della moto ha fatto la propria passione ma sopratutto chi fa vivere emozioni attraverso la moto. Chi ha avuto la fortuna di fare un corso di moto sa che le emozioni sono sempre intense, è per questo che oggi abbiamo voluto incontrare e porre alcune domande a chi ha fatto vivere grandi emozioni a tanti appassionati. Come ci piace definirli "tre dispensatori di emozioni".

 

 Tre corsi diversi tra loro per il target di riferimento ma uniti dalle emozioni che sanno donare. Chi ama il fuoristrada e vuole migliorarsi, chi vuole battezzare i propri figli alle due ruote in sicurezza e con le basi corrette,  chi vuole vivere nuove emozioni, quelle del traverso. Abbiamo qui con noi Marco Belli per la Di Traverso School,  Giorgio Galinelli per la Junior Moto School e Lorenzo Napodano per Enduro Republic.

 Ciao a tutti e grazie per il tempo,  fra le tante categorie ritengo siate state una delle categorie più colpite da questa pandemia. Prima di tutto potete dirci cosa offrite nei vostri corsi e chi è il vostro corsista di riferimento? 


DI TRAVERSO: i nostri corsi si rivolgono sia a piloti di varie discipline, sia ad appassionati motociclisti. da una parte cerchiamo la prestazione pura, legata alla tecnica ed alle abilita' psico-fisiche; dall'altra, cerchiamo di migliorare le abilita' dinamiche di base nel controllo della motocicletta, per una migliore e piu consapevole gestione del mezzo.



JUNIOR MOTO SCHOOL:offriamo corsi di avviamento alla guida per bambini a partire dai 4 anni, ma anche adolescenti e mamme. i corsi sono di due livelli: base ed avanzato.

 

 
ENDURO REPUBLIC: Sì, certamente è stato un anno molto difficile per tutto il settore e per noi anche di più, visto che avevamo appena cominciato questa attività. Parlando dei nostri corsi, in ER seguiamo tutte le categorie di motociclisti, dai più inesperti fino ai piloti; inoltre ci occupiamo delle due principali declinazioni dell’enduro, ossia monocilindrici e bicilindrici, anche chiamati mono e maxi. Il nostro mercato di riferimento è quello dei “beginner”, cioè coloro che sono alle prime armi, che non hanno mai avuto la possibilità di provare il nostro sport meraviglioso.

 

 

Entriamo nel merito, un anno fa stava iniziando la più grande pandemia che il mondo recente abbia mai conosciuto. A distanza di un anno potete dirci come avete vissuto questo anno?


DI TRAVERSO: sinceramente ? male ! Siamo fermi da oltre un anno, e nello stesso periodo abbiamo anche completato la costruzione della nostra pista, che appunto, al momento e' ferma. speriamo di ricominciare quanto prima per dare un motivo a tutti i nostri sforzi.

 

 
JUNIOR MOTO SCHOOL: abbiamo "preso" in pieno il lockdown perche' nella stagione invernale gestiamo la "snow kids" by yamaha, in pratica un'attivita' con motoslitte per bambini fino a 150 cm di statura. il "fermo" per noi e' terminato a fine giugno, e finalmente abbiamo potote riprendere l'attivita' in conformita' al dpcm e ai protocolli emanati dal c.o.n.i.abbiamo proseguito fino al 1 novembre, poi e' intervenuto un nuovo lockdown, ma a quel punto per noi la stagione termina per cui abbiamo "saltato" solo l'ultimo weekend di corsi (7 e 8 novembre).

 

ENDURO REPUBLIC: Innanzitutto abbiamo avuto la fortuna incredibile di poter chiudere la nostra spedizione in moto in Etiopia e rientrare una settimana prima del primo lockdown a marzo. Non possiamo quindi dire di non aver avuto un pizzico di fortuna anche nella sfortuna. Certamente siamo stati messi in ginocchio dalla pandemia, come tutte le attività ricreative e sportive fin da marzo ma non solo, essendo una startup per noi è stato ancora più difficile; abbiamo impiegato tempo, energie e soldi per cominciare, e quando abbiamo iniziato a vedere i primi risultati abbiamo avuto uno stop. Detto questo ci siamo organizzati per cercare di lavorare a macchia di leopardo in questo anno difficile ed è quello che faremo anche quest anno.

 

Come avete cercato di compensare alla mancata possibilità di far vivere le emozioni che si possono vivere durante i vostri corsi? Avete creato qualcosa di alternativo oppure le restrizioni erano troppe?

 

 DI TRAVERSO: purtroppo tutte l eleggi e leggine emesse in questi ultimi mesi non ci hanno permesso di avere quanto meno una piccola visione generale per poter creare qualcosa di diverso. siamo stati e siamo tutt'ora appesi a scelte giornaliere che non permettono di programmare nulla. come detto spero che questa situazione si risolva quanto prima, perchè la voglia di dare del gas e sempre di piu'.

 

 JUNIOR MOTO SCHOOL: no, non abbiamo creato nulla di alternativo.

 



ENDURO REPUBLIC: L’approccio ha dovuto ovviamente essere modificato in questi mesi, abbiamo cercato di lavorare a macchia di leopardo per poter riuscire almeno a rimanere in attività. Ancora oggi e fino al 5 marzo ad esempio possiamo fare attività solo con piloti licenziati, quindi piloti che hanno intenzione di fare gare, cosa che era già nel nostro dna come attività sportiva, se non la principale.



 

Penso sia difficile entrare nel merito delle decisioni da prendere, ma a vostro avviso cosa poteva essere fatto e non è stato fatto? Il governo parla di "ristori" ad aiuto delle attività toccate direttamente, la vostra categoria com'è stata considerata ? Quale supporto avrebbe dovuto esserci che non c'è stato?



DI TRAVERSO: Siamo stati completamente abbandonati. abbiamo fatto investimenti importanti (pista) ma essendo al primo anno di attivita' non siamo neppure stati considerati. quanto meno si poteva chiedere a tutti di "entrare in lock down"; mi spiego: così come come io non ho potuto lavorare e  creare ricchezza, così non mi sembra corretto che abbia dovuto continuare a pagare leasing, affitti, bollette, etc... se proprio ci dobbiamo fermare, doveva fermarsi tutto.

 
JUNIOR MOTO SCHOOL: noi come associazione sportiva abbiamo ricevuto i contributi da sport e salute.


ENDURO REPUBLIC : Beh vedete quest anno ha avuto non solo dei risvolti negativi in termini di fatturato ma anche sul piano umano, in ER contiamo tra personale in officina, locanda, scuola e amministrazione una quindicina di persone. Quindi la mancanza di fatturato è stato un problema enorme, così come enorme è stato il disappunto per la mancanza di ristori adeguati; sono stati ridicoli, insufficienti persino a pagare gli stipendi di un mese. Questo perché essendo startup non avevamo un pregresso di fatturato sufficiente ad ottenere ristori adeguati.
Questa è stata una indicibile carenza tecnico-politica da parte di coloro che erano al governo fino a poco fa, auguriamoci che con il nuovo esecutivo le cose possano migliorare. Da quella che è la mia esperienza di professionista, l’Italia vive di startup, il loro numero è enorme, ed è un peccato che non sia stato assolutamente tenuto in considerazione. Da parte nostra abbiamo cercato di sostenere economicamente di tasca nostra tutti i nostri dipendenti, che ricordiamo sono stati tutti assunti sul territorio piacentino.



Penso che ogni  motociclista sia piccolo che grande debba fare qualche corso per affinarsi, migliorarsi ma anche per vivere quelle emozioni anche fatte di socialità che solo un corso può dare. Penso che si creino rapporti anche umani, sentite i vostri corsisti ? Che percezione avete sentendo i vostri amici/corsisti? 


DI TRAVERSO: siamo convinti che un ambiente amichevole e leggero dia una spinta maggiore verso l'apprendimento. inoltre nel gruppo si creano dinamiche che spingono alla giusta competitività, senza giudizio, che permette al singolo di dare il massimo e di osare. Con alcuni corsisti si sono creati poi rapporti di amicizia e reciproca stima, molti di loro oggi corrono nei vari campionati e ci frequentiamo nelle varie piste.

 

 
JUNIOR MOTO SCHOOL: tutto vero! il rapporto che si crea e' molto famigliare e i bimbi, una volta provata l'emozione della moto, vogliono sempre tornare. riceviamo quotidianamente chiamate e messaggi che ci sollecitano il calendario delle attivita' 2021. hanno voglia di ricominciare prima possibile!

 



ENDURO REPUBLIC: Se questo è stato un anno certamente drammatico, dall’altro lato uno stop ci ha permesso alcuni vantaggi, cioè ci ha permesso di poter ragionare meglio sui nostri obiettivi, sulle attività su sui concentrarci meglio e sulle alternative che questa situazione ci ha presentato; per esempio il racing che abbiamo sempre seguito, ma che visto che la licenza agonistica concede agli appassionati di fare training, farà sì che sarà uno dei nostri cavalli di battaglia in futuro. Questo è un po’ come abbiamo vissuto il 2020 e come ci immaginiamo il futuro.

 

Ritenete si possa tornare presto, magari con nuove regole o accessi limitati, a svolgere ciò che meglio sapere fare?

 
DI TRAVERSO: il motociclismo non e' uno sport di contatto, quindi dobbiamo solo attendere la parte burocratica e di permessi - ovvero aspettiamo le nuove regole per i prossimi mesi, nella speranza di poter riaprire a tutti. ad oggi infatti è cmq possibile fare attivita' con atleti di interesse nazionale.

 

JUNIOR MOTO SCHOOL: crediamo che si possa assolutamente tornare alla  normalita' anche se per gradi.

 

ENDURO REPUBLIC: Leggevo stamattina che si pensa di riaprire le palestre e altre attività sportive con limitazioni sull'uso di spogliatoi e docce. Anche se è chiaro che la nostra attività è molto diversa da quella di una palestra, penso che ci assimileranno a loro, quindi probabilmente riapriremo con queste modalità nel breve periodo

Per chiudere. Noi parliamo di emozioni. Quali emozioni vorreste vivere in questo 2021?

DITRAVERSO:  un sano abbraccio con i miei corsisti dopo un bel traverso !!! ;-)

 

 JUNIOR MOTO SCHOOL: tutto lo staff e' carico per poter ricominciare prima possibile, seguendo le regole dettate dal dpcm e dal c.o.n.i. per me che lo faccio da oltre 10 anni posso dire che ogni volta e' un'emozione.

 

 ENDURO REPUBLIC:  Sicuramente noi, e anche i nostri clienti, vorremmo riprendere a viaggiare, è stata la negazione peggiore che ci è toccata. Vorremmo riprendere il prima possibile, magari in Italia, uno dei paesi che possono consentire le più belle emozioni in un limitato spazio, ci siamo già organizzati per individuare percorsi adatti.
Insomma cercheremo di essere sempre attivi e presenti per regalare anche noi le emozioni fantastiche che questo mondo può dare.

 

Grazie per il tempo concesso e da parte nostro non possiamo che invitare, appena la situazione lo concederà di FARE UN CORSO, per migliorarsi, per apprendere ma soprattutto per vivere quelle emozioni fatte di adrenaina, socialità e partecipazione che solo un corso può dare.

DI TRAVERSO SCHOOL

JUNIOR MOTO SCHOOL

ENDURO REPUBLIC