No Barriers Road. Un viaggio in moto speciale

In moto da soli si può anche andar forte ma insieme si va lontano, e questa volta la ODV No Barriers è andata lontano.5 riders, a bordo di cinque TRK messe a disposizione da parte di Benelli hanno fatto vivere un intero weekend in moto a ragazzi e adulti affetti da deficit che rendono loro impossibile poter vivere l'emozione, che spesso diamo per scontato, come può essere quella di far da passeggero su una moto.

 

 

Partenza da Milano un Venerdì pomeriggio di Luglio, destinazione: Bassano del grappa.In questo primo trasferimento di oltre 3 ore i passeggeri hanno dimostrato fin da subito di che pasta erano fatti: nessuna lamentela o stanchezza mostrata, solo gioia nel vivere una nuova esperienza.L'esperienza che hanno voluto far vivere i volontari No Barriers però non si fermata certo a un lungo trasferimento in moto.
Il giorno successivo avendo constatato le qualità dei passeggeri, hanno alzato l'asticella portando i ragazzi su strade bianche e facendo vivere loro le emozioni di un giro in moto attraverso le strade non asfaltate del monte Grappa.Destinazione del giro erano i 1.776 metri del Sacrario militare del monte Grappa,uno dei principali ossari militari della prima guerra mondiale.
Ammirando suggestivi panorami, percorrendo bellissime strade, sopraffatti da quei profumi che sono andando in moto si possono sentire, senza finestrini intorno e con l'aria che penetrava dentro il casco, i passeggeri hanno potuto per la prima volta in vita loro vivere le emozioni uniche che solo un viaggio in moto può far vivere.
Alla fine della giornata non poteva mancare la visita alla cittadina di Bassano del Grappa dove tra risate e canti all'interno del gruppo si è creata un'atmosfera magica fatta di fiducia, amicizia e consapevolezza.
Alcuni passeggeri non solo non erano andati mai in moto ma non conoscevano nessun altro, la lora partecipazione è nata solo da un passaparola e la grandissima fiducia che i genitori hanno dato ai volontari No Barriers che da anni portano avanti il concetto che le moto sono un incredibile strumento terapeutico e un mezzo unico per abbattere tante barriere.
L'emozione nel vedere gli sguardi di intesa e l'integrazione nata nel gruppo ha stupido non solo i piloti ma anche gli educatori al seguito che con un pulmino attrezzatto per qualunque necessità erano pronti a intervenire. Un piccolo microcosmo in cui tutti erano allo stesso livello e non esistevano barriere, solo amici che hanno deciso di fare un weekend insieme.
Per concludere non poteva mancare, nella mattinata di domenica, l'attività "wow", un'attività che No Barriers vuole far vivere ai ragazzi, qualcosa che difficilmente possono provare nella quotidianità dei centri dove spesso sono ospiti.
Se durante la loro prima uscita era stata la discesa da un bob a rotaia, questa volta è stato il fiume brenta a senitre le urla di eccitazione dei ragazzi che a bordo di 2 gommoni hanno vissuto l'esperienza del rafting.
Tante emozioni che si trasformeranno in ricordi per ragazzi che da soli non possono accedere ad alcune possibilità e spesso alcune barriere sono impossibili da oltrepassare, come quella di un viaggio in moto.
No Barriers, consapevole dei limiti oggettivi che ci sono in alcune situazioni alcune barriere vuole abbatterle, insieme a realtà che credono che l'educare all'emozione sia possibile e che tutti possano vivere le emozioni delle due ruote. Da Benelli che ha messo a disposizione le moto, Shoei i caschi e OJ le giacche senza dimentacare l'aspetto sicurezza dato da Motoairbag che ha dato in uso a pilto e passeggeri il loro dispositivo di sicurezza.Perchè No Barriers magari da soli possono anche andare forte ma con aziende e privati che credono in questo tipo di iniziative possono andare lontano

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