Parlare di moto solitamente suscita emozioni forti, ricordi che sono rimasti indelebili nella mente di chi li ha vissuti, giornate memorabili tra amici, mangiate, passi, pistate e tanto sano divertimento, momenti così preziosi che neanche la vita con i suoi colpi più violenti può farci abbandonare… La storia che andiamo a raccontarvi è la testimonianza che questa grande passione può valicare i confini del comune pensiero, la prova che “nothing is impossible”. Seguiteci e guardiamo insieme oltre l’orizzonte dell’ordinarietà…..
Nicola Dutto è un grande appassionato di enduro, disciplina nella quale ottiene ottimi risultati, dopo alcuni anni passati gareggiando in Italia, nel 2001, intraprende un progetto che lo conduce in Spagna per misurarsi nelle BAJA, competizioni di rally raid divise in tappe più o meno lunghe.
Il successo è alle porte e infatti nel 2004 si laurea CAMPIONE SPAGNOLO RALLY T.T., titolo che riesce poi a bissare nel 2006.
Nel 2007 decide di correre in Messico, patria delle BAJA partecipando alla Score International Desert Off Road Championship, un campionato durissimo che lo vede arrivare in fondo come 4° classificato assoluto tra i professionisti.
Nel 2008 e 2009, ritornato in Europa, ottiene il titolo di campione italiano ed europeo BAJA. Nel 2010 durante una prova dell’Italian BAJA una terribile caduta gli spezza la settima vertebra dorsale e lo priva della mobilità articolare da metà fascia addominale in giù. Era il 20 Marzo 2010.
Un incidente come questo, direte Voi, è la fine di ogni sogno, ma si sa… la volontà degli uomini a volte può oltrepassare i confini della fisica e così Nicola animato da quella passione che sempre ha corso nelle sue vene decide di non arrendersi al destino e intraprende la più grande sfida della sua vita… nove mesi dopo la rovinosa caduta torna a gareggiare su un buggy, il Polaris RZR 800, e decide di partecipare alla BAJA 1000, in solitaria, nella categoria IRON MAN...Ma ragazzi queste sono solo le prove generali di un grande spettacolo che ha il suo culmine a Luglio 2012 dove Nicola stravince la sua sfida e torna in sella a una moto affrontando 500 km di prova speciale alla BAJA ESPANA ARAGON in sella alla Suzuki RMZ 450 X del team Bordone Ferrari appositamente preparata e termina al 24mo posto assoluto, senza un problema a un fusibile avrebbe potuto probabilmente concludere tra i primi 15. Nessun uomo prima di Lui si era spinto a tanto…….