Un giorno di Gennaio di qualche anno fa, un grande uomo ha interrotto per sempre il viaggio nella terra che amava. Quella terra che lo aveva completato facendogli trovare la sua dimensione elevandolo a mito ed esempio. Sì, perché Fabrizio Meoni prima di essere un pilota è un esempio e la sua è una storia da raccontare.
Il motociclismo dei giorni nostri è stato eletto a spettacolo mediatico. Il pilota è diventato un prodotto da vendere e spesso per poter essere alla guida di un buon mezzo, oltre alla classica valigia di sponsor, conta avere la “faccia televisiva”. L’importante per i signori che finanziano il circo è che gli attori facciano vendere il prodotto.
Avremmo voluto scrivere di Kevin celebrando una sua vittoria. Una vittoria in una delle discipline più difficili e pericolose al mondo, il freestyle motocross. Quella disciplina che aveva scelto di praticare e che in poco tempo lo aveva visto divenire uno dei migliori rappresentanti italiani. Volevamo celebrare una sua vittoria, perchè siamo sicuri che tra poco tempo avrebbe vinto qualcosa di importante, aveva un talento innato, inventiva e tutte quelle doti che solo i grandi possiedono. Eppure siamo qui a ricordare un ragazzo di neanche 25 anni che il 14 Gennaio 2015 ha interrotto il salto sulla sua rampa.
Leggi tutto: Kevin Ferrari. Un salto interrotto troppo presto
Un giorno di Gennaio di qualche anno fa, un grande uomo ha interrotto per sempre il viaggio nella terra che amava, in quella terra che lo aveva completato facendogli trovare la sua dimensione elevandolo a mito ed esempio. Sì, perché Fabrizio Meoni prima di essere un pilota è un esempio e la sua è una storia da raccontare.
Fra le tante storie ed avventure nel motociclismo, quelle che appassionano di più sono quelle che vedono per protagonisti persone geniali, cavalieri senza macchia e senza paura protagonisti di quel mondo delle corse che oggi non esiste più.
L'ardore della fantasia e dell'inventiva negli anni ha permesso di raggiungere ad alcuni intrepidi valorosi risultati che sembravano impensabili tenendo conto della pochezza dei mezzi di cui disponevano.
Nellla vita arriva per tutti il momento, il giorno in cui ti rendi conto che in moto si può morire, che per quanto si cerchi di esorcizzarla lo spettro della morte è sempre presente nelle competizioni e quando si materializza all' improvviso ci lascia sgomenti, con il cuore gonfio di rabbia e la testa pesante per le tante domande cui non troviamo risposta.
Sono le persone che attraverso le loro gesta, le loro imprese e le loro creazioni provocano emozioni. Attraverso le nostre interviste vogliamo porre domande a personaggi che riteniamo abbiamo qualcosa da raccontare e magari insegnare.
Bambini, ragazzi, uomini che hanno scelto la strada dell'emozione per vivere. E attraverso il loro coraggio,, la loro perseveranza e le loro gesta ci hanno regalato emozioni uniche.
Personaggi che hanno regalato emozioni uniche agli amanti delle moto. Campioni che hanno scritto la storia del motociclismo di oggi e di ieri ed oggi stanno gareggiando sulle nuvole, insegnando agli angeli a piegare.