Supercross Cup 2014

Quando il sole ha colorato il cielo di arancione, così da render ancor più suggestivo lo scenario, lo spettacolo è iniziato e la più bella gara di Supercross in Italia, a detta dei tantissimi piloti intervenuti e non solo, ha preso il via.

Tuttavia quello che Luca Pellegrini e suo fratello Angelo, con il supporto di Mattia Schiavini per gli aspetti legati al Freestyle, hanno messo in scena non è stata solo una gara di Supercross, ma un evento che ci aiuta a comprendere la magia delle ruote tassellate.

Una serata scandita da una strepitosa scaletta che ha visto un susseguirsi gare, show e intrattenimento, una sapiente miscela in grado di far vivere a tutti gli spettatori, che fin dal pomeriggio hanno preso posto sulle tribune e contro le transenne, tante emozioni. 

La serata ha avuto inizio con una gara all’americana, ad eliminazione diretta, e ha visto vincitore - sarà l'assoluto protagonista sportivo della serata – Angelo Pellegrini che ha ripagato alla grande il pubblico di casa, dopo l'assenza forzata della scorsa edizione dovuta a un infortunio.

Angelo non lo scopriamo in questi occasione, da anni è uno dei migliori specialisti europei del Supercross, e nella serata ha partecipato a diverse gare imponendosi sempre, ad esclusione del Whip Contest dove ha dovuto accontentarsi del secondo posto lasciando la vittoria ad uno spettacolare Andy Winkler.

 

Winkler è un autentico talento del Supercross ma riteniamo possa tranquillamente inserirsi per numeri e  stile spettacolare, in quel team di piloti che con le loro evoluzioni di Freestyle sono stati uno di componenti fondamentali per la riuscita della serata in termini emozionali e di spettacolo: il Daboot Team.

I ragazzi volanti non hanno disatteso le aspettative, guidati dal campionissimo Bianconcini ma soprattutto da uno scatenato Miki Monti -che ha fatto quasi tutti i salti a testa in giù- hanno regalato emozioni a tutto il pubblico presente, lasciando a bocca aperta le numerose famiglie e soprattutto i bambini non ancora in grado di comprendere appieno le gesta atletiche e sportive delle gare di Supercross.

  

  

Lo spettacolo degli acrobati del freestyle ha intervallato le gare del Supercross che nella SX1 ha visto salire sul gradino più alto del podio l'insuperabile Angelo Pellegrini davanti a Ramette e De Bortoli. Una partecipazione qualificata quella dei piloti ai cancelletti di partenza, solo per citare qualche nome nella Sx1 oltre al "padrone di casa" Pellegrini erano presenti : Guillame Darriet,Thomas Ramette Samuel Zeni, Fabio Ferrari, Davide De Bortoli, Mattia Buso. Per quanto concerne la più piccola SX2 si sono dati battaglia Dario Marrazzo, Francesco Muratori, Alessandro Contessi, Michele Cervellin, Killian Auberson, Andy Winkler, Nicholas Lapucci e Filippo Bonazzi.  La Sx2 è stata vinta da Killian Auberson che ha preceduto Cervellin e Marrazzo. 

Come dire…grandi nomi spettacolo assicurato.

   

Tuttavia non è sempre così o per lo meno è assicurato per l’esperto e appassionato, colui in grado di riconoscere la posizione in guida, come viene affrontato un salto, lo stile; e lo spettacolo andato in scena a Bagnolo Mella, nonostante questi grandi nomi, non è stata solo una intensa gara di supercross in un circuito realizzato in tempi record, ricavato da un campo che fino a 10 giorni prima era un normalissimo terreno di campagna, ma qualcosa di più.

Un evento in grado di far divertire intere famiglie con mogli e compagne comodamente sedute in tribuna, grazie anche ai Dj ufficiali dell' evento in grado di coinvolgere il pubblico e far gasare i piloti. Tutti si esaltavo per le lotte gomito a gomito in pista o per i trick dei ragazzi del Daboot, ed i bambini entusiasti correvano da un pilota all’altro per avere autografi e poster.

Al termine della manifestazione è arrivato il record per gli organizzatori:  aver  superato le 5000 presenze dello scorso anno. Numeri  importanti, che nessuna gara italiana di Supercross è in grado di avvicinare, una bella soddisfazione, il giusto premio dopo tanta fatica. Da sottolineare anche la presenza della Onlus Rider4riders.

La serata è stata una festa per tanti ma ancor più deve essere vista come una lezione ed un insegnamento.

Luca Pellegrini si è battuto per mesi per ottenere permessi, concessioni, autorizzazioni contro una burocrazia che farebbe desistere anche il miglior intenzionato. Angelo Pellegrini che tra una gara e l’altra in mezza Europa è riuscito a coordinare i piloti e gli aspetti tecnici del tracciato. Mattia Schiavini che ha coinvolto i migliori freestyle del Daboot assicurando uno spettacolo incredibile. A loro si sono unite tutte quelle persone legate ai fratelli Pellegrini che si sono adoperate in modo encomiabile per la riuscita dell'evento, perfetto sotto tutti i punti di vista.

Qualche anno fa alcuni ragazzi avevano deciso di realizzare una gara per un motivo particolare, oggi a distanza di pochi anni quella gara si è trasformata ed è diventata qualcosa di incredibile per organizzazione e programmazione. Tutto questo grazie alla volontà e determinazione supportate da tanta competenza.

Chi ha voluto trasformare quella gara per farla diventare qualcosa di grande, beh ci è riuscito. Grazie per lo spettacolo!!!

 

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